Se è vero, come dice un vecchio proverbio, che “il buongiorno si vede dal mattino”, cominciano ad acquisire consistenza le molte aspettative che tutti abbiamo riposto nel nuovo anno appena iniziato.
Il 2021 già nel suo secondo giorno di vita ha portato al nostro territorio e all’intero Piemonte una delle notizie più attese e sollecitate di questi ultimi anni: il ministro all’Economia e alle Finanze, Roberto Gualtieri, ha firmato gli atti aggiuntivi di Astm (società concessionaria) sull’autostrada Cuneo-Asti per lo sblocco dei cantieri.
A ruota, la ministra alle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli ha a sua volta firmato le convenzioni per le società Asti-Cuneo e Satap, dando di fatto il via libera ai lavori anche da parte del MIT».
A commentare positivamente questa svolta “epocale” per una delle province italiane più penalizzate nei collegamenti, è Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, l’Associazione di categoria che a fianco delle istituzioni ha da sempre sostenuto con forza la necessità del territorio cuneese di avvalersi di infrastrutture più agili e moderne che possano favorire imprese e mondo economico.
«Ci sono voluti 12 anni di promesse non mantenute, – commenta il presidente Crosetto – di date non rispettate e di proclami caduti nel vuoto, prima di arrivare al passo decisivo per il completamento dell’autostrada A33 Asti-Cuneo. Un’attesa assai penalizzante per una terra così laboriosa, fatta di gente determinata e sempre pronta a rialzarsi nelle difficoltà. In questo lungo periodo segnato da cavilli ed incertezze burocratiche, la nostra provincia ha subito altri gravi danni da eventi atmosferici, arrivando fin quasi all’isolamento totale.
Tuttavia, le nostre imprese non hanno mai smesso di darsi da fare, dimostrando, pur nei momenti più critici, quelle caratteristiche di duttilità e resilienza necessarie a superare gli ostacoli. La notizia diramata in anteprima oggi (sabato 2 gennaio) dai parlamentari Giorgio Bergesio e Flavio Gastaldi (Lega), viene quindi letta dalla Granda e dall’intera Regione come un’importante iniezione di energia per guardare al futuro con maggiore fiducia».
«Anche se nostro territorio, – conclude Crosetto – e soprattutto le nostre imprese, in questi anni avrebbero meritato più attenzione e più efficienza da parte della Politica e dei Governi, accogliamo positivamente questo cambio di passo.
Ci attendono ora tre anni di lavori per completare i 9 chilometri mancanti dell’autostrada, ma nel frattempo, ci auguriamo che vengano sciolti al più presto altri nodi nevralgici della nostra viabilità: la questione del Tenda e della Valle Roya, il colle della Maddalena, l’Armo-Cantarana, il traforo del Mercantour e il rafforzamento dei collegamenti ferroviari con Torino, la Liguria e la Costa Azzurra. Anche per l’avvio di questi progetti ci sarà bisogno di massima collaborazione e unità d’intenti. A tal proposito, vorrei esprimere a nome di Confartigianato e delle sue oltre novemila imprese associate un ringraziamento particolare a tutti i rappresentanti delle Istituzioni provinciali, regionali e nazionali e della politica locale che in questi anni hanno profuso il loro impegno a favore della terra cuneese e del suo sviluppo infrastrutturale. Il risultato di oggi è un importante inizio ed è da condividere equamente tra tutti».